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Chirurgia
del seno
Domande e risposte per l'aumento del seno
FAQ Mastoplastica
In questa pagina cercheremo di rispondere alle domande più
frequenti (FAQ) che riguardano l'intervento di aumento del seno.
Ovviamente ricordiamo che la mastoplastica è un intervento che deve
essere valutato a seconda della paziente (come si presenta,
aspettative e richieste, ecc..) e che tutte le pazienti, e quindi i vari
casi, sono differenti l'una dall'altra.
Di conseguenza le risposte che forniamo non vogliono essere esaustive e
potrebbero non applicarsi a tutti i casi, ma rappresentano ciò che
normalmente avviene (ovvero nella media).
Perchè dopo l'intervento di mastoplastica additiva vengono inseriti
dei drenaggi?
Sono definiti drenaggi dei piccoli tubicini che drenano,
cioè eliminano, eventuali accumuli di sangue o siero, causa di ematomi
o seromi.
Questi tubicini vengono inseriti nella zona interessata dall’intervento,
attraverso delle piccole incisioni e sfilati dopo uno o due giorni secondo le esigenze del singolo paziente.
L’uso di questi è basato esclusivamente sulla necessità del
soggetto in questione e sulla scelta del chirurgo, in presenza
di un’elevata perdita di sangue e formazione di ematomi.
E’ vero che le protesi rimangono un po' fredde?
Assolutamente no, anche perché non sarebbe giustificabile una simile reazione.
Le protesi del seno assumono la stessa temperatura del corpo in quanto inserite nella parte sottoghiandolare o sottomuscolare, di qualsiasi
materiale esse siano.
Sono consigliati dei massaggi dopo l’operazione?
Sono consigliabili eventuali massaggi particolari per la riduzione di contratture capsulari, da effettuare solo qualche tempo dopo l’intervento.
E' vero che è necessario sostituire la protesi dopo 10-15 anni?
Considerando che i tessuti del nostro corpo si rinnovano in continuazione,
la protesi mammaria invece rimane invariata; con il tempo quindi si
può consumare fino alla rottura causando eventuali problemi
al paziente.
La sostituzione è perciò del tutto normale e consigliabile,
ed ovviamente il tempo suggerito per la sostituzione è stabilito
sulla probabile usura negli anni di una protesi mammaria, non vi è quindi
un tempo pre-stabilito.
E' meglio posizionare le protesi sottomuscolare oppure sottoghiandolare?
Innanzitutto è una scelta che non viene decisa dalla paziente ma
dal chirurgo
plastico, e comunque la scelta finale è stabilita solo
durante la visita e può variare a seconda dei casi e dalla
situazione iniziale.
Possono inoltre esserci delle preferenze o dei suggerimenti da parte del
chirurgo plastico-estetico.
Le protesi mammarie possono scoppiare in aereo?
La risposta è chiaramente no.
Il consiglio è di non credere sempre a tutto, tante cose sono frutto
di una notevole fantasia.
La mastoplastica e la gravidanza allattamento, quali problemi comporta?
La mastoplastica additiva non impedisce l’allattamento se è effettuata
in modo adeguato ma per evitare danni estetici è preferibile
limitare il periodo dell’allattamento.
I seni con protesi se aumentano molto di volume, come nel caso di una gravidanza, possono peggiorare ma sempre e solo da un punto di vista
estetico (seno sgonfio e rilassato).
Condizioni quelle sopraccitate che non vanno generalizzate, essendoci casi
in cui il seno, rifatto o naturale, dopo una gravidanza, rimane
tonico e bello come prima.
Dopo la mastoplastica com'è il nuovo seno al tatto?
La naturalezza del seno e la morbidezza al tatto sono il risultato di un perfetto posizionamento delle singole protesi, siano esse inserite sotto ghiandola, sotto muscolo o misto.
Ci sono punti da rimuovere dopo la mastoplastica?
La sutura esterna, se c’è, si rimuove facilmente dopo una settimana, ma in molti casi non vi è presenza di punti esterni.
E’ possibile aumentare il seno con i fillers?
Le sostanze contenute nei fillers non sono assolutamente adatte ad aumentare il volume del
seno, ed attualmente non esiste ancora niente di sicuro sul mercato.
I fillers sono certamente utili nelle applicazioni della chirurgia estetica
e della medicina
estetica, per quanto riguarda il seno essi non
assicurano dei buoni risultati, finendo con l’essere più costosi
delle protesi mammarie.
Perchè una protesi va cambiata e cosa comporta non cambiare le protesi
dopo 10-15 anni?
E’ consigliabile sostituire le protesi dopo un certo tempo per evitare
rischi di rottura dovuti ad un cambiamento di forma, alla perdita
di volume o ad altri fattori, evitando così che ci
siano una dispersione del contenuto della protesi oppure
delle aderenze cicatriziali.
La necessità di subire un secondo intervento per la sostituzione
non è certificata dal momento che attualmente gli impianti
sono molto più resistenti ed affidabili di un tempo.
Inoltre l’inserimento delle nuove protesi nelle tasche già presente può essere fatto in anestesia locale.
